La vita di Ida, Nino e Useppe, insegnanti ebrei, si snoda fra dolori, gioie, speranze e delusioni durante gli anni della guerra e del dopoguerra. Dal capolavoro di Elsa Morante emerge la storia struggente della loro esperienza, in uno sguardo che mescola l'amore con l'orrore, l'umanità con la fragilità.