Il mattino successivo, Conan e Jimsy, col vestitino della festa, fanno visita al villaggio, dove anche l'equipaggio del Barracuda ha trovato modo di rendersi utile: chi come cuoco, chi come mugnaio... perfino Dyce lavora come fabbro, e Lana torna alla filanda. Conan e Jimsy, per non essere da meno decidono di dedicarsi alla pesca e alla caccia. Conan, con il suo arpione, nuota fino ad una caverna stracolma di pesce: è la riserva dello zio Gull, dove si trova anche una navicella volante. Gull spiega che con quella navicella Rao aveva portato in salvo alcuni sopravvissuti della guerra. Conan decide di lavorare come pescatore insieme a Gull. Jimsy, invece, va a cacciare sulle montagne, dove riesce a sconfiggere in modo piuttosto fortuito un cinghiale di proporzioni bibliche. Raggiunto da Conan, torna a casa la sera con la preda, ma non è certo accolto gloriosamente: quel maiale apparteneva ad Uro, che ha già minacciato il villaggio per l'accaduto. Conan e Jimsy decidono perciò di andare da Uro, sulle montagne, per convincerlo dell'innocenza del villaggio.