Il senatore Perrin rivela al mondo l'esistenza delle Dollhouse, portando come prova la testimonianza di Madeline. Adelle entra in azione e manda Ballard ad investigare, il quale suppone che la moglie del Senatore sia in realtà una Doll dormiente, che potrebbe eliminare Madeline da un momento all'altro. Echo viene ingaggiata come una prostituta allo scopo di screditare il senatore, ma Perrin capisce che la ragazza è una Doll e decide di usarla come ulteriore prova. Nel frattempo Ballard, grazie ad un nuovo dispositivo di Thoper, scopre che la moglie del senatore non è una Doll, ma lo è Perrin stesso. L'uomo infatti, in gioventù, era la pecora nera della famiglia, per cui gli è stata imprintata la sua stessa personalità, con l'aggiunta di qualche ambizione politica. Ballard, inutilmente, cerca di convincere Madeline a non testimoniare, dopodiché decide di tirarsi fuori dalla storia e di sparire. Nel frattempo Echo e Perrin vengono catturati e portati alla Dollhouse di Washington: Echo subisce le torture della programmatrice Bennet (Summer Glau), una vecchia conoscenza di Caroline. Adelle intanto capisce che tutta la propaganda del senatore non era altro che un piano della Rossum per screditare la Dollhouse di L.A.