Uno dei Tachikoma si "sveglia" un bel mattino e, a caccia di informazioni, se ne va bighellonando per la città. Fa amicizia con una bimba che cerca un cane che non c'è più (Locky, che traslitterato in giapponese suona come "ro-kki"), e comincia ad apprendere di emozioni, simpatie, affetti, a causa della differenza che gli umani vedono tra una macchina (sostituibile) ed un essere vivente (insostituibile con un clone una volta che ci si è affezionati). Commovente la scena in cui si commuove perfino il Tachikoma, con la sua prima lacrima (molto viscosa; la seconda lacrima sarà verso la fine della serie, e sarà molto più naturale, oleosa, "lacrimosa").