Emrys giunge a Camlann mentre la battaglia sta infuriando e con i suoi poteri magici riesce a fermare alcuni uomini dell’esercito di Morgana, portando in vantaggio Artù. La battaglia culmina quando Mordred infligge una ferita, con la spada forgiata grazie ad Aithusa, al re di Camelot, che subito dopo si difende, uccidendo il ragazzo druido, suo ex-cavaliere della tavola rotonda. Artù, ferito, viene allontanato dal campo di battaglia dallo stesso Emrys. Ora, Merlino si ritrova quindi di fronte al suo amico morente e decide di confessargli tutto ciò che fino a quel momento gli aveva sempre tenuto nascosto, ovvero che lui è un mago e che possiede poteri magici, i quali ha sempre e solo usato per proteggerlo. Inizialmente il giovane re non vuole credergli, ma ne riceve una valida prova. Artù è sconvolto della notizia e lo allontana. Più tardi, Gaius li raggiunge nella foresta e Merlino gli spiega la situazione. La spada forgiata da Aithusa lo ha ferito in profondità e l'oscura magia di cui era intrisa lo sta portando verso un'inevitabile morte. Gaius suggerisce che l’unico modo per tentare di salvarlo è portarlo in viaggio verso Avalon, dove risiede un portale per il mondo dei Sidhe, un popolo fatato che possiede la magia necessaria per salvare la vita di Artù. Infine, grazie all'aiuto di Gaius, Artù si convince a fidarsi di Merlino e a farsi guidare verso il luogo prestabilito. Mentre Artù e Merlino si dirigono a cavallo diretti ad Avalon, Gaius rientra a Camelot e riferisce a Ginevra del tradimento di Eira - visto da Merlino attraverso la caverna di cristallo - e la giovane donna viene giustiziata. In seguito, Ginevra domanda a Gaius se lo stregone che li ha aiutati in battaglia è la stessa persona che sta portando Artù in salvo e l'anziano medico conferma, sottintendendo che si tratta di Merlino. Intanto, Galvano e Parsifal partono per intercettare Morgana e impedirle di raggiungere Artù. La strega però sventa il loro agguato e li cattura. Dopo av