Un attivista rimane ucciso nell'incendio di un residence. Matthieu e Chloe danno la notizia alla giovane moglie che, in stato interessante, ha un malore e viene portata in ospedale dove partorisce, ma si rifiuta di prendere in braccio il piccolo. In un primo momento, Matthieu pensa che ad appiccare l’incendio sia stato proprio il proprietario della struttura, ma dimostra di non aver nessun interesse e comunque ha un alibi. Dopo accurate ricerche, risalgono a colui che ha dato fuoco all'immobile, un attivista compagno della vittima il quale però non ha ucciso l'uomo. Chloe intuisce che il colpevole è un'altra attivista, ma col suo modo di fare un po' sopra le righe, compromette importanti prove per incriminarla. L’astuzia di Matthieu la porterà a confessare il crimine. Matthieu e Chloe avranno uno scontro verbale che porterà la donna a dare le dimissioni. Ma Chloe intuisce una cosa sfuggita a tutti e così decide di cercare la madre della giovane vedova. Scoprirà che in realtà, l’uomo che aveva sposato e da cui ha avuto una figlia era in realtà il padre che non aveva mai conosciuto, mandandola in crisi. Chloe decide di dirlo a Matthieu. I due cercheranno la giovane che è scappata dall'ospedale con la bambina. Dopo averla trovata, Chloe riuscirà a farsi dire dove l’ha nascosta e la piccola verrà affidata alla nonna. Matthieu, alla fine, chiederà a Chloe di rimanere.