Mitsui tentò di accorciare i tempi di recupero, ma una ricaduta gli impedì di partecipare ai campionati nazionali e da quel giorno decise di non giocare più: il motivo per cui ce l'ha tanto con Miyagi è proprio perché vede in lui quello che sarebbe potuto essere senza l'infortunio. Kogure, tuttavia, gli dice che in realtà non ha abbandonato il suo sogno di portare lo Shohoku alla vittoria, ma ha solo paura di fallire di nuovo: spronato da lui, dai suoi compagni e soprattutto dalla vista del signor Anzai, Mitsui decide quindi di mettere la testa a posto e di ritornare in squadra.