There But For the Grace of God

La SG-1 sbarca su P3R-233. Qui Daniel Jackson esamina alcuni manufatti, tra i quali nota uno specchio che non riflette la sua immagine; incuriosito lo tocca e viene trasportato in una realtà alternativa. Al ritorno alla base, si trova puntate addosso le armi delle guardie, e scopre che Hammond è un Colonnello e O'Neill un Generale.
Jackson cerca di spiegare al Generale la sua versione della Terra, ma O'Neill è interessato solo a cosa sa sui Goa'uld; a questo punto compare Carter (in abiti civili) e avverte che Washington e Philadelphia sono state distrutte... la Terra sta subendo un'invasione da parte dei Goa'uld!
In questa realtà, i terrestri avevano ricevuto tre mesi prima un messaggio da P3R-233, che diceva "Attenti ai distruttori! Arrivano da..." seguito da simboli, che Jackson interpreta, scrive e tiene con sè.
Intanto una nave Goa'uld si posiziona sopra alla base, e le truppe Jaffa, guidate da Teal'c, scendono a terra ed iniziano a penetrare nella base. Jackson suggerisce di cercare di convincere Teal'c a tradire Apophis, anche se sarà quasi impossibile visto che in questa realtà i terrestri hanno mandato attraverso lo Stargate un ordigno nucleare su Chulak, uccidendo la famiglia del Jaffa. O'Neill va a parlargli, ma Teal'c non è intenzionato a tradire Apophis e lo uccide. Questo però ha dato il tempo a Jackson di fuggire attraverso lo Stargate (appena in tempo, dopo essere stato ferito ad un braccio da un' arma ad asta) e raggiungere P3R-233, dove tocca lo specchio e torna alla sua realtà.
O'Neill, Carter e Teal'c lo trovano vicino allo specchio e vedono la sua ferita, e Carter nota le coordinate che Jackson si è portato dietro. Lo scienziato avverte: "stanno arrivando!"...

(Fonte hypersg1.org)

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