Message in a Bottle

La SG-1 decide di prendere un manufatto di forma sferica da un pianeta la cui civiltà pare sia estinta da circa centomila anni. Portano la sfera sulla Terra per studiarla. Carter e Jackson ci lavorano giorno e notte, cercando di tradurre i caratteri stampati sulla superficie esterna (circa 1000 pagine di testo).
Improvvisamente, però, la sfera inizia a fluttuare, la sua temperatura ad aumentare, cosicchè Teal'c e O'Neill cercano di riportarlo sul suo pianeta d'origine. Ma il manufatto inizia a "sparare" delle punte che si agganciano nella stanza.. ed una di queste perfora la spalla di O'Neill e si aggancia su una parete, trasportando con se il Colonnello.
Il Dottor Frasier presto scopre che il dispositivo ha rilasciato un virus alieno che attacca carne, vestiti e persino i muri e i componenti elettronici. Hammond è costretto ad istituire la quarantena e decide anche di attivare la sequenza di autodistruzione. Carter scopre che l'organismo si nutre di energia, quindi l'autodistruzione è inapplicabile perchè fornirebbe talmente tanta energia al dispositivo da farlo divenire un pericolo per la Terra. Però non possono più disattivarla perchè il dispositivo, preso il controllo del computer, non lo permette.
Improvvisamente, il dispositivo tenta di comunicare... riuscirà la SG-1 a stabilire rapporti con esso, tali da riuscire a salvare in tempo O'Neill e l'intera base?

(Fonte hypersg1.org)

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