Viene trovato il cadavere di un uomo, ucciso con un colpo di arma da fuoco. Si tratta di Gerlando Nicotra, contabile dell'impresa edile che gestisce il cantiere dove è morto. Numerosi indizi convincono ben presto Montalbano del legame di questo caso col tentato omicidio di un muratore, Saverio Piscopo. Malgrado i tentativi di depistaggio, il commissario, riuscirà a smascherare falsi testimoni, false prove, false confessioni, sino a far crollare quella "piramide di fango" fatta di sangue, corruzione e malaffare.