L'affondamento della cannoniera non scoraggia Monsley, che decide di recuperare il Barracuda per gli scambi fra Hyarbor e Indastria. In un momento di relax, nel cortile del borgomastro, Monsley rivive il traumatico ricordo dell'inizio della terza guerra mondiale: era una bambina felice quando vide passare gli aerei giganti che resero la terra un pianeta invivibile, e la prima delle grandi onde che avrebbero sommerso per sempre i cinque continenti. La vista di Conan la risveglia dal torpore, e presto cominciano i lavori di riparazione del Barracuda. Nel frattempo Lana si rende conto che un pericolo è in arrivo dal mare. Vorrebbe avvertire la popolazione, ma Uro glielo impedisce. È il capitano Dyce a mettere in salvo la ragazza, che intanto comunica telepaticamente con Conan. Conan ancora una volta è impegnato a mettere bombe sul Barracuda con lo zio Gull, ma all'appello di Lana sale sul pennone della nave per accorgersi che il mare è completamente prosciugato: è la risacca della grande onda che sta per abbattersi sull'isola. Monsley, a questa vista, rimane sotto choc, e mentre soldati e villici si mettono in salvo, Conan è costretto ad affrontare Uro, dandogli finalmente una sonora lezione. Tutti vengono messi in salvo, chi sul Barracuda, chi sulle colline. E approfittando della confusione, gli abitanti di Hyarbor disarmano i soldati e si rimpossessano dell'isola.