Un episodio un po' commercialotto, ad uso e consumo dei sogni di adolescenti frustrati e dei critici che vanno matti per la psicologia spicciola: la Kusanagi un po' "mamma" ed un po' "amante" di Chai, un ragazzino (un "rifugiato") che avrà non più di 16-17 anni (memorabile la tirata d'orecchie che subirà all'inizio). La Kusanagi sta al gioco solo perché ha bisogno proseguire l'indagine, e addirittura gioca sporco (lasciandogli frugare tra le carte e scoprire che sta conducendo un'indagine proprio su quel tizio dai capelli bianchi; dopotutto Kuze "Rou" Hideo non è più a Taiwan.