Lucrezia accetta di incontrare Calvino e il fratello di quest'ultimo, Raffaello, rimane colpito da lei. Juan torna a Roma ferito e rivendica i suoi tagli come la prova del suo coraggio in battaglia. La salute di Juan peggiora e il dottore teme che la sifilide si sia aggravata. Cesare sospetta che il fratello stia solo raccontando un mucchio di bugie in merito all'assedio di Forlì, e il figlio di Caterina Sforza conferma il suo sospetto. Cesare allora organizza un incontro tra questi e il Papa per fargli conoscere la verità in merito all'assedio. Della Rovere invia il ragazzo Antonello a Roma per procedere all'assassinio del Papa. Cesare bolla Savonarola con l'accusa di proclamare eresia.